L’alba di una nuova era: la Logistica 5.0

Il nuovo modello prevede di superare l’approccio della Logistica 4.0, in cui la dipendenza è dalla tecnologia, per migliorare i benefici ecologici e sociali.

L’Industria 5.0 è un nuovo modello di sviluppo promosso dalla Commissione Europea attraverso il quale viene incoraggiata un’attività industriale che va oltre gli obiettivi tecnici ed economici come la produttività e l’efficienza, e incoraggia anche altri aspetti essenziali come il benessere umano, la sostenibilità, l’economia circolare e la resilienza.

I concetti fondamentali relativi a Industria 5.0 sono illustrati nel documento “Industry 5.0 – Towards a sustainable, human centric and resilient European industry”, con riferimento alla necessità di integrare le priorità sociali e ambientali dell’Unione Europea nell’innovazione tecnologica, con un’ottica sistemica. Ai concetti di Società 5.0 e Industria 5.0 si riferiscono entrambi a un cambiamento fondamentale della nostra società ed economia verso un nuovo paradigma.

Il concetto di Società 5.0, introdotto nel 2016 in Giappone, ha l’obiettivo di bilanciare lo sviluppo economico con la risoluzione dei problemi sociali e ambientali. Non si limita al settore manifatturiero, ma affronta sfide sociali più ampie basate sull’integrazione di spazi fisici e virtuali. Tecnologie informatiche avanzate, IoT, robot, intelligenza artificiale e realtà aumentata vengono utilizzate nell’industria, nella sanità e in altri ambiti di attività, non solo a vantaggio economico, ma a vantaggio e convenienza di ogni cittadino.

Il termine Industria 5.0, adottato dalla Commissione Europea, è complementare a quello di Industria 4.0, e incentiva lo sviluppo industriale verso un modello produttivo centrato non solo sull’innovazione tecnologica e la crescita economica, ma anche sull’impegno di pratiche responsabili con l’ambiente e il consolidamento di strategie di resilienza. Mentre Industria 4.0 si basa sull’interconnettività tra macchine e sistemi informatici, Industria 5.0 cerca di combinare i ruoli delle persone e delle macchine affinché possano rafforzarsi ed essere complementari.

Logistica 4.0 e 5.0

L’innovazione della logistica è stata influenzata dalla pandemia di COVID-19, che ha stimolato cambiamenti significativi nel settore logistico e manifatturiero, tenendo conto di fattori come resilienza, competitività e sostenibilità. La necessità di gestire e affrontare efficacemente le interruzioni durante il COVID-19 ha favorito la transizione tecnologica alla Logistica 4.0.

La domanda di logistica è salita ai massimi storici a causa dell’impossibilità delle persone di uscire di casa, il che ha portato a diversi problemi come la scarsità di container, nuove misure di sicurezza, problemi con il rinnovo del personale, ritardi, blocchi e molto altro. Ciò ha messo in evidenza le debolezze degli schemi classici del settore logistico, ha accelerato la digitalizzazione e le aziende di questo settore sono state costrette a investire in innovazione e tecnologia per aumentare la resilienza e la competitività.

Con la fine della pandemia, il sistema produttivo si deve trasformare per soddisfare contemporaneamente sostenibilità e digitalizzazione, e sta iniziando la transizione verso la Logistica 5.0.

Il cuore della Logistica 4.0 è costituito dalle tecnologie digitali come blockchain, cloud, IoT che aiutano a migliorare e proteggere lo scambio di dati. Risorse intelligenti come sistemi di gestione per magazzini, trasporto robotizzato, lettori di dati, scaffali intelligenti e magazzini automatici stanno alla base delle catene di approvvigionamento automatizzate. L’intelligenza artificiale (AI) aiuta a realizzare catene di approvvigionamento altamente efficienti. Spedizioni, forniture e ordini vengono preparati e imballati in base alle previsioni di vendita preparate con l’uso di big data e machine learning.

La tecnologia GPS aiuta il settore della logistica tracciando in tempo reale la posizione esatta delle merci, mentre i tag RFID accessibili tramite dispositivi mobili consentono agli operatori di interagire e tracciare la propria merce in qualsiasi momento.

Tutte queste tecnologie, se combinate e integrate, migliorano le prestazioni dell’intero processo della filiera in termini di flessibilità, trasparenza, integrazione, efficienza, collaborazione, qualità e reattività. La supply chain digitalizzata 4.0 è flessibile, veloce e precisa, e consente alle aziende di stare al passo con le nuove richieste dei clienti attraverso l’efficienza e il miglioramento.

Automazione dei processi logistici

La logistica si fonda su 4 fattori produttivi: mezzi di trasporto, magazzini di stoccaggio, attrezzature e persone che ci lavorano.

Il magazzino viene visto come centro di costo (da ridurre), ma anche come elemento distintivo del servizio al cliente e fonte di vantaggio competitivo. I magazzini devono essere compatibili con le esigenze logistiche delle aziende, come posizione, caratteristiche qualitative, dotazioni infrastrutturali e funzionalità.

L’automazione della logistica prevede l’uso di tecnologie che incrementano l’efficienza del magazzino. I processi che possono essere automatizzati vanno dal ricevimento e preparazione degli ordini fino al controllo dello stock e alle spedizioni. I mezzi di movimentazione automatici eseguono attività come il picking, la movimentazione o lo stoccaggio in modo rapido e sicuro.

Vediamo di seguito i processi che vengono prevalentemente automatizzati nella logistica.

Movimentazione della merce nel magazzino

La logistica comprende svariati movimenti di merce, come il ricevimento, la preparazione e la spedizione degli ordini o le consegne ai clienti. L’automazione della movimentazione della merce si può realizzare attraverso un sistema di trasportatori dedicati al trasferimento, all’accumulo e alla distribuzione della merce verso specifiche aree richieste dai cicli logistici.

Stoccaggio della merce

Lo stoccaggio dei prodotti può essere automatizzato mediante macchine come trasloelevatori e veicoli a guida automatica (AGV = automated guided vehicle) per pallet o per contenitori, che si spostano in modo autonomo trasportando, depositando ed estraendo la merce dalle sue ubicazioni. Il carico e lo scarico dei camion possono essere automatizzati con un sistema automatico ATLS (Automatic Truck Loading System) per introdurre ed estrarre i pallet dai camion con un intervento minimo da parte dell’operatore.

Ispezione delle entrate

Il ricevimento merci è un’operazione fondamentale nella logistica. I prodotti che arrivano al magazzino automatico passano un controllo per garantire che la merce soddisfi i requisiti stabiliti contrattualmente. L’ispezione delle entrate può essere automatizzata con un sistema automatico di misura e controllo dei pallet che ispeziona i prodotti, controlla le dimensioni e la stabilità della merce, verifica lo stato dei pallet, pesa la merce e legge il codice a barre/RFID.

Preparazione degli ordini

La preparazione degli ordini è uno dei cicli operativi con maggiore impatto sulla produttività aziendale. Uno dei modi più efficienti per preparare gli ordini è attraverso il metodo merce all’uomo’ (goods-to-person) che consiste nell’avvicinare la merce agli operatori con l’aiuto di sistemi automatici come trasloelevatori e trasportatori. Per gestire i carichi più pesanti, si possono utilizzare bracci robotici industriali.

Controllo e gestione

Uno dei cicli operativi basilari nella logistica è il controllo dell’inventario e l’organizzazione dei cicli operativi che vengono realizzati nel magazzino. Questo processo può essere automatizzato con l’ausilio di un software di gestione magazzino (WMS – Warehouse Management System), che permette alle aziende di conoscere con precisione lo stato dello stock e ottimizzare lo svolgimento dei cicli operativi.

Con l’automatizzazione dei processi, le aziende cercano di eliminare gli errori derivanti dalla gestione manuale della merce, garantire flussi costanti di prodotti, incrementare la produttività e semplificare le attività di stoccaggio.

Industria manifatturiera e logistica stanno integrando i loro ecosistemi con nuove tecnologie all’avanguardia come l’uso dell’IoT nella gestione delle catene di approvvigionamento (supply chain), l’intelligenza artificiale, la robotica e la produzione snella.

Impatti della Logistica 5.0

Mentre la Logistica 4.0 separa le operazioni e il lavoro delle macchine da quello degli esseri umani, la Logistica 5.0 tende a integrare uomini e macchine e massimizzare i vantaggi che possono essere ottenuti combinando la forza lavoro di entrambi questi elementi.

Nella Logistica 5.0, i lavoratori sono considerati un investimento a lungo termine e il loro benessere e la loro formazione sono una preoccupazione vitale per l’azienda e il suo hub logistico. Le tecnologie vengono sostituite, aggiunte e adattate in base alle esigenze e ai requisiti dei lavoratori. Il paradigma della Logistica 5.0 prevede di superare l’approccio dalla Logistica 4.0, in cui la dipendenza è dalla tecnologia, per migliorare i benefici ecologici e sociali e dovrebbe portare a una riduzione senza precedenti di costi, errori e tempi, aprendo la strada a un’industria logistica migliore e sostenibile.


Giancarlo Magnaghi

Laureato in ingegneria elettronica è stato co-fondatore, Direttore Tecnico e Marketing di Data General Italia e in seguito dirigente nel gruppo Olivetti, ricoprendo varie posizioni di responsabilità. Attualmente è titolare della società di consulenza Studio Magnaghi (www.studiomagnaghi.it); direttore tecnico della soc. Cherry Consulting (www.cherrycon...

Office Automation è il periodico di comunicazione, edito da Soiel International in versione cartacea e on-line, dedicato ai temi dell’ICT e delle soluzioni per il digitale.


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