Il futuro del lavoro secondo Cisco

Al via la prima edizione dell’iniziativa promossa e organizzata da Cisco Italia: Future of Work Week. Diverse le iniziative in programma a Milano fino a venerdì.

“È la prima volta che viene realizzata un’iniziativa di questo tipo, con un approccio multidisciplinare: una settimana di eventi legati al futuro del lavoro, tema centrale per tutte le organizzazioni”. Michele Dalmazzoni, Direttore della Divisione Collaboration Sud Europa & Future of Work Leader Italy di Cisco, è intervenuto così questa mattina a Milano, presso la fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in occasione della conferenza stampa di apertura della prima edizione di “Future of Work Week”, iniziativa con cui la società, in collaborazione con il proprio ecosistema di partner, ha l’obiettivo di affrontare in modo strutturato i vari aspetti legati alla tematica del futuro del lavoro. Il tutto, in quattro giornate, da oggi a venerdì 24 marzo, articolate intorno a convegni, dibattiti e appuntamenti che coinvolgeranno diversi punti della città di Milano e a cui prenderanno parte personaggi di spicco di varia estrazione. “Negli ultimi anni il mondo è cambiato drasticamente così come l’approccio al lavoro: le tre unità aristoteliche – luogo, tempo e azione – legate all’impiego sono saltate, i modelli tradizionali non sono più validi. Il nostro impegno di ricerca, sperimentazione e innovazione che ci ha portato a realizzare Future of Work Week è volto a capire quali nuovi modelli di lavoro possano essere i più adeguati in questo scenario”.

L’impegno

Nuovi modelli di lavoro, quelli citati da Dalmazzoni, che devono mettere al centro tre aspetti centrali, legati tra loro: tecnologia, persone e workspace. Tre pillar anche della strategia di Cisco che sul tema negli ultimi anni ha avviato una serie di iniziative ben descritte da Gianpaolo Barozzi, Cisco Purpose Innovation Lead. Tra queste, Venywhere, progetto organizzato da Cisco, promosso e sostenuto dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, che lo scorso anno ha portato a lavorare nella città lagunare per tre mesi un team di 16 dipendenti dell’area Cisco Sud Europa. “Un laboratorio di innovazione vivente – ha sottolineato Barozzi. I risultati del progetto sono stati molto soddisfacenti, a dimostrazione di come il lavoro ibrido e il nomadismo digitale riescano a garantire una migliore qualità della vita per le persone oltre che migliori performance per le aziende”. Per questo motivo, Cisco ha avviato un processo di sviluppo di nuovi progetti di questo tipo in altri territori, come Rodi, Sud Africa e Stati Uniti, e a pensare a un’iniziativa più ampia che vedrà protagonista ancora Venezia, Venywhere 2.0, per coinvolgere altre aziende, italiane ed estere.

La strategia

Il futuro del lavoro è un tema centrale per la società, che internamente sta operando per mettere il proprio team nelle condizioni di coglierne pienamente i benefici. “Per farlo, stiamo lavorando sui profili professionali, sulle esigenze delle persone in termini di produttività, qualità della vita e dei risultati, cercando di rendere i nostri spazi più attrattivi grazie alla collaborazione con partner come JLL e altri. Il tutto, facendo leva sulle nostre tecnologie che consentono a questi spazi di diventare più diffusi, connessi, di creare un maggiore senso di sicurezza per le persone e di sviluppare nuove occasioni di incontro”, ha spiegato Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato di Cisco Italia, sottolineando in tal senso l’importanza della collaborazione della società con realtà come Talent Garden, lo startup studio Nana Bianca oltre che con l’Università Federico II di Napoli per la creazione di spazi innovativi, abilitati proprio dalle tecnologie di Cisco.

Gli appuntamenti

Nella giornata di oggi, dopo i saluti istituzionali di Layla Pavone, Coordinatrice Board Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale del Comune di Milano, a cui è seguito un intervento di Mariano Corso, Responsabile Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, il primo appuntamento della manifestazione è stata la Tavola Rotonda dal titolo “Luoghi, persone, tecnologia… cosa succede quando il futuro del lavoro non è più quello di una volta?”, con Barbara Cominelli, CEO JLL Italy, Pierluigi Dialuce, Senior Director Group Head of People Tech & Change management di Intesa Sanpaolo, e Gianmatteo Manghi, AD di Cisco Italia. A chiudere i lavori della mattinata, il Neuroscienziato e CEO di Strobilo Andrea Bariselli, che ha spiegato come sia possibile, sfruttando le nuove tecnologie e le neuroscienze, comprendere il sottile legame tra noi esseri umani e l’ambiente che ci circonda, trovando strumenti utili a ridisegnare gli spazi che abitiamo.

I prossimi giorni

Persone, tecnologia e spazi di lavoro sono i tre filoni che scandiranno gli appuntamenti dei prossimi giorni e che per la prima volta verranno approfonditi con la collaborazione degli stessi partner Cisco, come Logotel, Signify, Shure e JLL.
Domani, mercoledì 22 marzo, presso il Lutech Campus, è in programma “The future of work: more collaborative, more automated, more hybrid”. Come dobbiamo immaginarci gli spazi lavorativi del futuro? Come creare uffici “a valore aggiunto”, che offrano esperienze di collaborazione e automazione intelligenti?
Altrettanto interessanti i tre incontri messi a calendario giovedì 23 marzo presso il Talent Garden Isola e intitolati rispettivamente “Trascorri una giornata nel Campus di Talent Garden”, “Esplora le sfide del lavoro agile”, “Ascolta corporate, startup e freelance a confronto”. Nella sessione pomeridiana sempre di giovedì 23 avrà luogo invece “Cisco Immersive Experience: scenari di lavoro ibrido” presso il Cisco Cybersecurity Co-Innovation Center e presso il Maticmind Experience Center. Un evento, questo, organizzato in contemporanea in due luoghi diversi, dove poter vivere e analizzare i numerosi scenari di lavoro utilizzando le tecnologie di ultima generazione. Venerdì 24, infine, la chiusura dei lavori. Il Cisco Cybersecurity Co-Innovation Center sarà teatro di un workshop interno conclusivo organizzato in collaborazione con Logotel, per esplorare possibili scenari e per affrontare le nuove sfide del futuro del lavoro con una prospettiva tutta People Centered.


Vincenzo Virgilio

Giornalista pubblicista, laureato in Scienze Politiche, dal 2005 ha scritto per diverse testate e ha svolto attività di ufficio stampa e comunicazione nella pubblica amministrazio...

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