Un polo tecnologico nel mondo che cambia

La progettazione di un sistema deve tenere conto fin dall’inizio di tanti fattori per evitare di dover successivamente ‘correre ai ripari’. Sielte, System Integrator 100% italiano, ha sviluppato competenze integrate e stretto partnership tecnologiche per una visione che combina insieme il principio (progettazione) e il fine (utilizzo da parte dell’utente finale).

Negli ultimi anni lo scenario tecnologico è cambiato in maniera esponenziale non solo nella quantità, ma anche e soprattutto nella qualità. Molte attività che fino a poco tempo fa venivano ancora gestite in maniera tradizionale oggi sono state velocemente digitalizzate; è il caso delle comunicazioni aziendali e personali, dei metodi di pagamento, dell’archiviazione delle informazioni amministrative, burocratiche, tecniche ed economiche. “L’elenco degli ambienti impattati dall’impennata della digitalizzazione è lungo. In uno scenario globale di questa portata si sono insinuati pericoli di ogni tipo, sia di circostanza che intenzionali. Oggi, le infrastrutture tecnologiche hanno il compito di trasmettere, immagazzinare, analizzare e rendere fruibile uno dei beni più importanti che esista per aziende e persone: i dati”, spiega Luigi Piergiovanni, Direttore Tecnico Commerciale di Sielte, azienda italiana operativa nei settori della Service & System Integration.

Nella situazione attuale esistono centinaia di realtà pubbliche e private, la cui sopravvivenza dipende dall’integrità e dalla fruibilità dei dati in loro possesso su persone, macchine, sistemi e patrimoni. Per questo motivo, i ruoli assunti dalla progettazione, realizzazione e uso delle infrastrutture risultano di cruciale importanza e necessitano di essere correlati tra di loro. “Quando progettiamo un sistema, dobbiamo tener conto di un gran numero di fattori: aspetti di sicurezza, protezione dei dati, possibili interferenze esterne, capacità del sistema di essere facilmente utilizzabile, potenza di calcolo o di trasmissione di rete necessaria a rendere i servizi offerti efficienti e affidabili, scalabilità e flessibilità per essere in grado di sostenere le rapide espansioni o le restrizioni delle attività. Il principio (progettazione) e il fine (utilizzo da parte dell’utente finale) devono essere parte della stessa visione”, prosegue Piergiovanni, spiegando che i system integrator come Sielte sono chiamati ad avere questa visione globale. Oggi, infatti, non è più possibile implementare e poi ‘correre ai ripari’ quando qualcosa non funziona o non è più adatta alle nuove esigenze; occorre saper prevedere cosa potrebbe non funzionare e quali potrebbero essere i fattori di maggiore stress o rischio per l’infrastruttura che si sta progettando.

Lo scenario di riferimento

Per avere una visione completa dello scenario di trasformazione digitale nazionale, Sielte ha deciso di ascoltare diversi punti di vista: le esigenze concrete dei clienti sono il vento maestro, ma rivolgere l’attenzione al cambiamento delle soluzioni offerte dai produttori è senz’altro un’utile chiave di lettura. In quest’ottica, la società ha istituito un reparto Alliance che, in base ai diversi input ricevuti dai principali attori della digitalizzazione e alle direttive del management, ha suddiviso il proprio ecosistema di partner tecnologici in cinque macrocategorie: Networking (trasmissione dati e voce tramite tecnologie wired o wireless, incluse le piattaforme di gestione degli apparati), Information Technology (tecnologie hardware e software adibite a creare un ambiente di computing e storage), Cybersecurity (securizzazione logica di ogni componente di un sistema digitale), Internet of Things (tecnologie che prevedono al loro interno o che gestiscono a livello software un sistema di sensoristica) e Cabling (cablaggio strutturato e infrastrutture di network facility).

“Nel caso di partnership complesse e strutturate come quella con Cisco Systems, questa classificazione viene declinata anche all’interno del portfolio offerto dal vendor. Sielte è riuscita nel giro di due anni a raggiungere il livello di Gold Integrator e a sviluppare una solida conoscenza di gran parte dell’estesa offerta tecnologica di Cisco, attraverso lo studio dei pilastri strategici per il processo di crescita digitale”, prosegue Piergiovanni.

Si parte dai Data Center, dove la fornitura di dati e servizi verso gli utenti comporta una valutazione dettagliata di molteplici requisiti: dalle potenze di calcolo, alla protezione, fruibilità e disponibilità dei dati, fino ai parametri eco-sostenibili come dimensioni, pesi e consumi dei singoli elementi. Si prosegue con l’Enterprise Networking, perché tutto ciò che può essere fruibile da una base dati deve comunque percorrere distanze più o meno lunghe in tempi sempre più immediati, senza rinunciare alla qualità dei segnali. E ancora, la Security, dove la presenza, prima provvisoria ora definitiva, di una buona fetta di lavoratori remoti impone lo sviluppo di soluzioni di sicurezza flessibili e intelligenti. E Infine la Collaboration, perché la comunicazione umana è e sarà sempre essenziale.

I passi per trasformarsi riqualificando

Qualche anno fa Sielte ha deciso di ampliare il proprio raggio di azione, affiancando allo storico core business delle infrastrutture TLC un portfolio di soluzioni ICT. È stato quindi avviato un lungo processo di trasformazione, tuttora in corso, che è partito dalla riqualificazione interna del proprio personale. “Sono stati coinvolti tutti: rappresentanti commerciali, specialisti tecnici, addetti alla gestione operativa e logistica dei progetti ad hoc, project manager, strutture di assistenza e manutenzione dei sistemi attivati. È stata inoltre creata una struttura di prevendita che ha raccolto colleghi dai diversi reparti operativi e li ha coinvolti in un progetto di rinnovo, per supportare i processi di proposizione e creazione delle soluzioni tecnologiche che vanno oltre la pura connettività. Altra iniziativa strategica è stata l’acquisizione di alcune realtà con un alto livello di competenze specialistiche che ha dato vita a quello che può essere definito il primo polo tecnologico nazionale di proprietà italiana al 100%”, aggiunge Piergiovanni.Durante questa evoluzione, la curiosità verso il mondo dei vendor e il loro contributo alla trasformazione digitale globale e nazionale ha spinto Sielte a osservarne i comportamenti. “Abbiamo notato un’evoluzione in termini di struttura e di soluzioni offerte. La stessa Cisco ha trasformato la sua offerta passando dal concetto di ‘prodotto’ a quello di ‘soluzione’, puntando sul potenziale delle piattaforme software che, se opportunamente ingegnerizzate e sviluppate, possono rivoluzionare i concetti di rete, gestione IT, sicurezza e scalabilità. Abbiamo quindi creato un vero e proprio ecosistema di vendor partner, di cui Cisco oggi è una delle locomotive trainanti su cui investire e con cui creare soluzioni innovative ed efficienti.”

Sielte ha inoltre realizzato una mappatura di competenze su tutto lo spettro tecnologico, sviluppando la formazione e ottenendo le relative certificazioni di prodotto per le risorse di vendita, di prevendita e di postvendita. “Siamo in grado di analizzare rapidamente le problematiche e creare uno storico degli incident e dei problemi, applicando workaround automatici per problematiche già note e portando al massimo la potenzialità delle tecnologie installate, minimizzando l’impatto sull’operatività del cliente. Abbiamo inglobato nella nostra politica aziendale il ‘LifeCycle Approach’ diffuso da Cisco nel mondo ICT”, afferma Piergiovanni, riferendosi all’idea che non ci si debba fermare nel momento in cui si riesce a vendere una soluzione tecnologica, bensì seguire il cliente nella fase di implementazione, collaudo e soprattutto in quella di utilizzo, dove le competenze consentono di portare il cliente alla fase di adozione e ottimizzazione descritta poc’anzi. “In questo senso, il conseguimento della specializzazione Cisco Customer Experience (CX) ci ha fornito la metodologia utile per trasformare la mera acquisizione di un contratto nella creazione di un caso di successo.”

Luigi Piergiovanni, Direttore Tecnico Commerciale di Sielte

Il confronto (e i progetti) con gli utenti

La strada di Sielte ha visto negli ultimi 20 anni un’evoluzione verso la maggior parte dei mercati verticali. “La creazione di una struttura di prevendita e la crescita organica del reparto commerciale ci ha consentito di interloquire con un numero sempre crescente di grandi aziende in ambito civile, industriale e militare. L’acquisizione delle Convenzioni Consip ci ha resi un player di riferimento anche nelle diverse interfacce del settore pubblico: enti territoriali, healthcare, difesa, interforze, istruzione, enti di ricerca”, spiega Piergiovanni. “Grazie ai feedback ricevuti dai clienti, abbiamo ampliato la nostra visione del mercato tecnologico, imparando a scegliere, dimensionare e configurare i sistemi offerti e selezionando con cura prodotti e servizi personalizzati in base alle richieste. La collaborazione con i vendor partner, soprattutto quelli con maggiore potenziale e storicità come Cisco, è uno degli strumenti chiave con cui diffondere ai clienti la consapevolezza di potersi affidare a Sielte non solo per le infrastrutture di rete ma anche e soprattutto per tutte le soluzioni ICT che contribuiscono alla digitalizzazione del Sistema Paese Italia”, sostiene Piergiovanni.

Uno dei maggiori progetti realizzati da Sielte in collaborazione con Cisco ha visto la migrazione di uno dei principali attori wholesaler italiani di infrastrutture di rete Ftth dal vecchio ambiente cloud ospitato da enti terzi a una nuova architettura ICT di proprietà. L‘operazione avrebbe dovuto garantire le stesse performance e la stessa affidabilità, permettendo al contempo di internalizzare le attività di assistenza e ottimizzazione, riducendo impegno e costi delle stesse. “In questo caso, i punti cruciali sono stati il grado di affidabilità della soluzione, la continuità di business durante la fase di migrazione e la capacità di integrazione con le piattaforme di sicurezza informatica già in funzione presso l’architettura del cliente. Dunque, all’infrastruttura fisica di rete realizzata tramite apparati Catalyst è stato necessario affiancare una piattaforma che gestisse le funzionalità di monitoraggio proattivo, la gestione del ciclo di vita degli apparati e l’automatizzazione dei processi di manutenzione e aggiornamento”, racconta Piergiovanni passando poi al caso di una delle principali aziende italiane di distribuzione di prodotti sanitari e per l’infanzia, che ha presentato la necessità di migrare progressivamente dalla vecchia infrastruttura Wan Mpls a un nuovo modello flessibile basato su tecnologia Sd-Wan. Questo ha portato a una copertura omogenea di tutti i siti del cliente sotto un’unica architettura e un incremento significativo della scalabilità di rete per future espansioni.

Degno di menzione anche il progetto affidato a Sielte da parte di un gestore dell’infrastruttura della rete delle ferrovie di proprietà regionale. Il cliente aveva la necessità di differenziare in maniera affidabile e sicura i servizi dedicati ai propri dipendenti da quelli offerti ai viaggiatori. Di qui la necessità di migliorare la copertura WiFi, in quantità e qualità, tenendo conto dei carichi di traffico nelle ore di punta, delle numerose interferenze ambientali presenti nell’area da coprire e delle vulnerabilità di sicurezza dovute ai diversi livelli di accesso alla rete. “In questo caso abbiamo assunto un ruolo chiave non solo nella scelta dei prodotti Cisco da utilizzare, ma anche nella fase progettuale in cui era fondamentale posizionare correttamente tutti i punti di accesso alla rete e configurare ognuno di essi per evitare interferenze di banda e falle di sicurezza”, conclude Piergiovanni.




Paolo Morati

Giornalista professionista, dal 1997 si occupa dell’evoluzione delle tecnologie ICT destinate al mondo delle imprese e di quei trend e sviluppi infrastrutturali e applicativi che impattano sulla trasformazione di modelli e processi di business, e sull'esperienza di utenti e clien...

Office Automation è il periodico di comunicazione, edito da Soiel International in versione cartacea e on-line, dedicato ai temi dell’ICT e delle soluzioni per il digitale.


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