Poche le aziende allineate alle strategie di remediation previste dal GDPR

L’opinione di Luca Calindri, country sales manager di Thales

L’introduzione del GDPR ha acceso i riflettori sul tema della cybersecurity, ma a distanza di quasi due anni solamente una minoranza delle aziende ha avviato una strategia di remediation per aderire alla normativa. Il mercato della sicurezza continua a essere dinamico e presentare opportunità interessanti, ma bisogna approcciarlo in maniera completa, prendendo in considerazione tutte le implicazioni legate all’espansione della superficie di attacco: non più soltanto i data center tradizionali, cui si aggiungono diversi ambienti cloud, sino al mondo degli oggetti connessi che di fatto stanno abbattendo i classici confini tra modelli B2B (business-to-business) e B2C (business-to-consumer). 

Credenziali di accesso rubate o troppo deboli

Nello scenario descritto il tema dell’accesso ai dati è fondamentale, a maggior ragione se si considera che il 70% degli attacchi andati a buon fine è stato originato da credenziali rubate o troppo deboli. L’approccio di Thales parte da questa osservazione e si articola su due direttrici specifiche: da un lato il tema dell’Identity Protection & Access Management, dall’altro la Data Encryption, proprio al fine di proteggere le informazioni sensibili, personali, confidenziali andando di fatto a minimizzare il danno, anche in caso di furto. Su questi due ambiti Thales sta concentrando ingenti investimenti e si pone l’obiettivo di consolidare la propria posizione di mercato attraverso lo sviluppo di una piattaforma completa, granulare, centralizzata e aderente alle principali certificazioni e standard internazionali. Di fatto, riteniamo che una gestione avanzata della sicurezza possa rappresentare per le aziende un elemento differenziante.

Mettere a fattor comune best practice ed esperienze

L’intera industria, dai vendor agli operatori di canale, deve collaborare per far percepire al mercato il valore differenziante della sicurezza, mettendo a fattor comune best practice ed esperienze. Naturalmente ciascuna organizzazione ha esigenze specifiche, per cui diversi saranno gli strumenti e i modelli di fruizione da adottare. Il nostro compito è quello di accompagnare le aziende nel loro percorso evolutivo, rendendo disponibili soluzioni sempre più performanti in grado di aiutarle a innalzare i livelli di sicurezza e a rispettare le normative vigenti.

Appuntamento a domani con Tiberio Molino, senior sales engineer di Trend Micro


A cura della redazione

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