La stampa inkjet alla conquista degli uffici

È un dato di fatto: nella stampa per l’ufficio la tecnologia inkjet, da qualche anno, ha intrapreso una corsa all’erosione del monopolio detenuto da quella laser, che oggi sta dimostrando tutti i suoi 40 anni di vita. Ci sono dati, fatti e casi aziendali che supportano il cambiamento in atto. Eppure i luoghi comuni sono difficili da sradicare.

Cominciamo con una convinzione che pare oggi consolidata, secondo la quale “si stampa sempre meno”. In realtà i dati dicono il contrario: una recente ricerca IDC riporta che, secondo quanto ha affermato il 50% degli intervistati, la necessità di stampare è rimasta invariata o è addirittura cresciuta. Due numeri della ricerca, in particolare, supportano l’affermazione: in Europa vengono prodotte quasi 1.000 miliardi di pagine ogni anno con circa 134 milioni di unità inkjet e laser. Quindi la necessità di stampare è ancora attuale, ma sono cambiate le esigenze e, di conseguenza, i criteri di scelta dei dispositivi e delle tecnologie.

Un altro luogo comune è che “la tecnologia ideale per l’ufficio è quella laser”. Epson nel 2008 è stata la prima azienda a puntare decisamente sull’inkjet per l’ufficio e a svilupparla fino agli attuali livelli di prestazioni ed economicità, creando una gamma di prodotti che spazia dai modelli monocromatici da 15 pagine al minuto fino alle soluzioni Enterprise da 100 pagine al minuto. La determinazione con cui la società giapponese ha sviluppato la tecnologia inkjet per l’azienda ha rivoluzionato i paradigmi del mercato della stampa gestita: si era abituati a pensare ai sistemi inkjet come adatti unicamente al mondo consumer, ma oggi le stampanti e i multifunzione RIPS ed Enterprise rappresentano secondo Epson “le soluzioni a più alta produttività e con i più limitati livelli di intervento, e sono punti indiscussi di riferimento in fatto di costi di esercizio”.

Il trend di cambiamento in atto

L’inkjet, con Epson, ha quindi fatto il suo ingresso nelle aziende e ha smentito nei fatti che la tecnologia laser sia l‘unica scelta per la stampa in ufficio. La corsa all’erosione del monopolio quasi totale detenuto per anni dal laser è testimoniata in Italia da GFK, società di ricerca che, nei primi nove mesi del 2018, ha registrato una crescita delle unità a getto di inchiostro di ben 8,6 punti: dal 23,5% al 32,1%. A livello europeo è invece Phil Sargeant di IDC a confermare il progresso: “Abbiamo assistito alla crescita dell’inkjet per l’ufficio grazie all’impegno e agli sviluppi messi in campo da produttori come Epson. La penetrazione delle stampanti inkjet è in aumento di quasi il 2% all’anno ed è diventata una tendenza dominante. Oggi un dispositivo su tre venduto in ufficio è inkjet e, in alcuni mercati europei, la penetrazione arriva al 40%”.

La tecnologia permette di risparmiare denaro e tempo-uomo, oltre a ridurre consumi e rifiuti: questo è quanto suggerisce il nuovo report “The new economics of print” realizzato per conto di Epson con gli input di decision maker e rivenditori IT europei, di società di analisi e con i dati raccolti presso 1.000 responsabili delle decisioni di stampa e 1.000 aziende utenti. I numeri che emergono sono degni di nota: a livello puramente economico, in Europa il semplice passaggio dalle stampanti laser alla tecnologia inkjet di Epson per l’ufficio potrebbe consentire alle aziende di risparmiare oltre 30 miliardi di euro all’anno, una cifra pari al valore dell’intero mercato ICT italiano 2018. Inoltre, grazie alla riduzione dei tempi di manutenzione e di intervento permessi dalla tecnologia inkjet, e all’elevata autonomia degli inchiostri, si potrebbero disimpegnare 8,4 milioni di ore lavorative all’anno da investire diversamente. Il cambiamento porterebbe un ulteriore e importante beneficio per le aziende e per l’ambiente, perché verrebbero eliminati ben 446,1 milioni di kg di rifiuti, un peso equivalente a oltre 200.000 container vuoti. Al di là dei numeri, si tratta di vantaggi rilevanti per le aziende, sempre più sotto pressione per la necessità di ridurre costi e impatto ambientale facendo crescere nel contempo la produttività.

“Dalla ricerca – commenta Flavio Attramini, Head of Business Sales di Epson Italia – emergono chiaramente i tanti vantaggi forniti dalle stampanti inkjet: da quelli economici, che permetterebbero di assumere ulteriore personale o fornire aumenti salariali, a quelli ambientali, derivanti dalla riduzione di rifiuti e consumi energetici”.

Produzione – Honda Italia: un ufficio sostenibile ha bisogno di un parco stampanti efficiente e produttivo

Con un volume totale di stampa di circa un milione di copie annue, Honda Italia ha installato 35 stampanti Epson, tra cui una WorkForce Enterprise da 100 pagine/minuto, per ridurre costi e consumi energetici, rispettare di più l’ambiente e ottimizzare l’attività di ciascun reparto.

“I punti di forza che ci hanno spinto a scegliere questo marchio – racconta Gabriele Cocchino, Purchasing Division di Honda Italia – sono i bassi costi di investimento iniziale, i costi di gestione ridotti, il risparmio di energia elettrica, la loro silenziosità e una maggiore autonomia grazie alla quale abbiamo ridotto le scorte di cartucce in magazzino”.

I dipendenti di Honda Italia presentavano esigenze peculiari anche in termini operativi. In alcuni reparti, per esempio l’ufficio dogana, era necessario conciliare la frequenza di stampa e la gestione dell’inserimento di prestampati con il successivo ritiro delle copie realizzate, evitando i continui spostamenti verso le macchine dipartimentali.

“Siamo riusciti a conciliare le tante e diverse richieste del cliente – spiega Paolo De Camillis di Decart, il rivenditore che ha seguito il progetto – proponendo una soluzione innovativa rispetto alle classiche unità laser”.

Sanità – Columbus Clinic Center: 100 stampanti inkjet per soddisfare le esigenze di ogni reparto

Affidabilità, velocità, nessun impatto sull’ambiente in cui sono inserite: sono queste le caratteristiche che Columbus Clinic Center, clinica italiana d’eccellenza, cercava nelle stampanti per uffici, laboratori di analisi e blocco pre-operatorio. “Eravamo alla ricerca di prodotti veloci, affidabili e che non avessero emissioni nell’ambiente – ha spiegato Angelo Bresciani, direttore tecnico della clinica”.

“Le stampanti utilizzate in precedenza – ha riferito Roberto Caronni di Ci.Erre Ufficio, l’azienda che ha effettuato vendita e installazione – necessitavano di interventi di manutenzione frequenti, con conseguenti fermi macchina. I multifunzione WorkForce di Epson non richiedono le frequenti pulizie necessarie con le unità a toner e la maggior parte dei pochi interventi tecnici necessari si possono eseguire da remoto”.

Ogni reparto ha trovato una soluzione alla propria specifica necessità. Epson WorkForce Enterprise si è rivelata la scelta vincente per le esigenze di due uffici che fanno della produttività e dell’affidabilità il proprio biglietto da visita: dall’ufficio cartelle cliniche che per produrre importanti volumi di stampe esige elevata velocità e fascicolatori di precisione, alla segreteria/accettazione che necessita un funzionamento ininterrotto e documenti chiari e di qualità per poter fornire un servizio efficiente a chi richiede una prestazione sanitaria.

Commercio – Bricocenter: con gli strumenti giusti si raggiungono gli obiettivi

Bricocenter ha installato nei suoi negozi 300 stampanti Epson, di cui 120 con tecnologia RIPS. “Con questi strumenti – afferma Aurélie Bruno, store director di Bricocenter Italia – possiamo realizzare velocemente e con semplicità le fatture per i clienti, ma anche il materiale che ci serve per il punto vendita, come i cartelli in formato A4 con i prezzi. Stampiamo anche tutti i documenti del ricevitore, le bolle e gli scarichi degli stock. Abbiamo una multifunzione in ufficio per i documenti burocratici, per le etichette prezzo e le fotocopie richieste dai clienti, quando superano le 50-100 copie”.

Da un punto di vista operativo, i multifunzione RIPS Epson si sono integrati perfettamente nei sistemi informativi dell’azienda diventando immediatamente strumenti indispensabili per il lavoro dei dipendenti, grazie alle loro caratteristiche di facilità di utilizzo e di versatilità di posizionamento, senza alcuna difficoltà di inserimento nei diversi layout dei negozi Bricocenter.

“I vantaggi per il cliente – ha dichiarato Piero Antonio Fretto, CEO di PromiGroup, il partner Epson che ha gestito il progetto – vanno dalla continuità dell’operatività, garantita dalla grande autonomia che arriva fino a 75.000 pagine, alla semplicità di utilizzo, fino all’immediatezza delle operazioni di assistenza grazie alla meccanica semplice eppur sofisticata della macchina”.


A cura della redazione

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