La BEI supporta lo sviluppo di OVHcloud

Con un finanziamento di 200 milioni di euro per investimenti in Europa, la Banca Europea per gli Investimenti sostiene la strategia della società che, dopo un 2022 di forte crescita, guarda al futuro con obiettivi ambiziosi.

“Il 2022 è stato un anno pazzesco, durante il quale OVHcloud ha confermato di essere un cloud provider solido, con una value proposition unica sul mercato, che garantisce un cloud aperto, trasparente e con il migliore price-performance ratio”. A dirlo è stato John Gazal, VP Sud Europa e Brasile della società, durante un incontro con la stampa italiana a margine dell’evento EcoEx di Parigi. Un appuntamento utile per fare il punto sul momento di crescita che sta vivendo la società. Una crescita confermata dai numeri: nell’anno fiscale 2022 OVHcloud ha registrato un fatturato di 788 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente del 18,8%.

John Gazal, VP Sud Europa e Brasile di OVHcloud

Gli obiettivi

Con 33 data center a livello globale, più di 2.800 dipendenti e oltre 1,6 milioni di clienti in 140 Paesi, la società guarda al prossimo futuro con obiettivi ambiziosi. All’interno di un mercato in piena espansione, in particolare, OVHcloud intende accelerare la sua distribuzione a livello internazionale con l’apertura di 15 nuovi data center per servire nuovi mercati e aree geografiche entro la fine del 2024, dimostrando così i progressi portati avanti in termini di sviluppo sostenibile. In particolare, 10 di questi 15 nuovi siti saranno aperti in Europa nei prossimi 24 mesi. “L’Italia è nella roadmap generale per il futuro”, ha confermato Gazal. Non solo. Negli ultimi mesi la società ha ampliato il suo portfolio di soluzioni IaaS e PaaS e prevede ora di accelerare le proprie competenze tecniche in settori come l’intelligenza artificiale, database, meccanismi di sicurezza e calcoli ad alta intensità.

Il finanziamento

Una strategia, questa, che ora trova nuova linfa anche nel finanziamento che la Banca Europea per gli Investimenti ha concesso alla società. Si tratta di un finanziamento dedicato agli investimenti in Europa, con un credito di 200 milioni di euro che dimostra la determinazione della BEI nel voler sostenere attivamente i player digitali europei. Un impegno – come sottolineato da OVHcloud – perfettamente in linea con le priorità della UE nel campo delle nuove tecnologie e che contribuisce attivamente agli sforzi intrapresi dai decisori pubblici volti al rafforzamento dell’autonomia strategica dell’Europa nelle sue infrastrutture digitali, e in particolare nelle attività chiave di ricerca, sviluppo e produzione in un mercato che entro il 2027 potrebbe superare quello delle telecomunicazioni.
Le nuove risorse disponibili grazie a questo finanziamento accresceranno le capacità di OVHcloud nell’accelerazione dell’R&D e del modello industriale, con lo sviluppo di soluzioni ad alta densità, implementazione di nuove generazioni di rack di server e modernizzazione delle aree di produzione. L’investimento supporterà anche l’ampliamento del portfolio di prodotti a partire dall’offerta storage, dalle soluzioni di sicurezza e dall’integrazione di nuovi elementi tecnologici fondamentali. Infine, sosterrà la politica dei brevetti della società: OVHcloud detiene 137 brevetti in molteplici campi e mira ad accelerare questa dinamica con l’obiettivo di consolidare il suo posizionamento.

Sostenibilità

“OVHcloud da anni sviluppa un cloud sostenibile by design”, ha proseguito Gazal evidenziando la strategia della società su questo fronte che, grazie anche al finanziamento della BEI, ha l’obiettivo di migliorare e innovare le tecnologie di raffreddamento, in particolare i sistemi adiabatici e i nuovi meccanismi in linea con le sue innovazioni industriali. Il Gruppo in particolare intende sfruttare al meglio i suoi oltre 20 anni di esperienza nel campo dei sistemi di raffreddamento ad acqua per ridurre l’impatto ambientale. “Grazie al conseguimento dei più elevati risultati nel settore del cloud in termini di efficienza energetica (PUE tra 1,1 e 1,3 rispetto a una media del settore di 1,57) e di consumo di acqua (WUE medio di 0,26 l/kWh rispetto a una media del settore di 1,8) – ha spiegato la società –, OVHcloud si trova in una posizione ideale per impegnarsi in una serie di obiettivi altamente sfidanti per il futuro”. Tra questi, l’utilizzo del 100% di energia a basso contenuto di carbonio entro il 2025 per limitare l’utilizzo di quella ad alto contenuto di carbonio, promuovendo le energie rinnovabili e altre fonti energetiche a basso contenuto di carbonio.

L’Italia

Sostenibilità, sovranità dei dati, investimenti in innovazione rappresentano pilastri centrali della strategia della società anche in Italia, “dove cresciamo con lo stesso trend registrato a livello mondiale”, ha confermato Alessandro Di Felice, Key Account Manager della società, evidenziando come fondamentale nel nostro Paese per OVHcloud sia il concetto di ecosistema, “che si traduce in un programma di partnership che ora vede protagonisti 60 partner, in crescita del 35% rispetto al 2021, che abilitiamo nel costruire servizi di valore facendo leva sulla nostra tecnologia”, ha aggiunto Di Felice sottolineando l’impegno dell’azienda anche a sostegno alle startup del nostro Paese, che supporta con un programma dedicato volto all’innovazione continua.


Vincenzo Virgilio

Giornalista pubblicista, laureato in Scienze Politiche, dal 2005 ha scritto per diverse testate e ha svolto attività di ufficio stampa e comunicazione nella pubblica amministrazio...

Office Automation è il periodico di comunicazione, edito da Soiel International in versione cartacea e on-line, dedicato ai temi dell’ICT e delle soluzioni per il digitale.


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