Google Cloud cresce e amplia l’offerta

“Siamo orgogliosi che aziende leader di settore, molti dei più grandi marchi a livello mondiale, stiano scegliendo Google Cloud. Parliamo di nove dei primi dieci retailer, otto delle prime dieci banche e di otto delle prime dieci aziende automobilistiche”. A dirlo Thomas Kurian, CEO di Google Cloud. La società, durante Google Cloud Next ‘22, ha ribadito la propria mission di accelerare la capacità di ogni organizzazione nel trasformare digitalmente il proprio business. L’incontro è stata l’occasione di annunciare l’ingresso di nuovi clienti – tra questi, Australian Securities Exchange, Coinbase, Prudential PLC, Rite Aid, Twiga Foods e non solo – oltre che l'ampliamento delle collaborazioni con clienti esistenti come Accenture, Ford, HCLTech, Snap, T-Mobile, Toyota e Wayfair.

Le novità

Al centro di Google Cloud Next ‘22, però, ci sono state prima di tutto loro, le novità di prodotto, con una serie di annunci basati su quattro pilastri chiave. Il primo è Data Cloud: grazie a una serie di partnership rafforzate con società di riferimento nel settore dei dati come MongoDB, Elastic e Palantir, Google Cloud opera con l’obiettivo di offrire il cloud di dati più aperto nel settore. In tal senso, la società ha annunciato il supporto per i principali formati di dati, tra cui Apache Iceberg, disponibile ora con Delta Lake, e Apache Hud (in arrivo). Google Cloud, che offre una nuova esperienza integrata in BigQuery per Apache Spark e il supporto in BigQuery per i dati non strutturati, ha lanciato inoltre nuovi aggiornamenti in Cloud BI, tra cui Looker Studio, e nuove offerte di Cloud AI, che includono Vertex AI Vision e Translation Hub.

Open Infrastructure Cloud

Il secondo pilastro delle innovazioni di Google Cloud è Open Infrastructure Cloud. L’azienda ha annunciato una serie di novità nell'ambito dell'infrastruttura aperta per offrire un'infrastruttura ottimizzata per i carichi di lavoro, compresi i miglioramenti all’offerta di formazione Google Cloud Skills Boost per gli sviluppatori, Assured Open Source Software Service e Open Source AI. Per aiutare i team IT a costruire un'infrastruttura per la trasformazione digitale, la società ha lanciato inoltre una serie di aggiornamenti per l'infrastruttura e la migrazione che includono la serie di macchine C3 e una nuova soluzione per la modernizzazione dei mainframe chiamata Dual Run, oltre ai piani per portare le region di Google Cloud in cinque nuovi Paesi.

Sicurezza

Il terzo pilastro delle novità presentate dalla società è Trusted Cloud. Per fornire ai clienti soluzioni estensibili di cybersecurity nel cloud, l’azienda potenzierà le partnership con oltre 20 aziende di software focalizzate sulla sovranità digitale e sulla cybersecurity. Non solo. Google Cloud ha annunciato anche Confidential Space, Chronicle Security Operations, Software Delivery Shield per la sicurezza end-to-end della supply chain del software e aggiornamenti all’ecosistema di partner cloud di fiducia con oltre 20 partner focalizzati sulla cybersecurity e sui controlli dei dati. “Continuiamo a sostenere la sicurezza invisibile per aiutare le organizzazioni a raggiungere un futuro in cui la sicurezza del cloud sia ingegnerizzata e le operazioni semplificate – ha sottolineato Kurian. Google ha sempre fornito un'infrastruttura cloud sicura e, con l'acquisizione di Mandiant, estendiamo la nostra leadership e competenza nella sicurezza informatica per aiutare i clienti a rimanere protetti in ogni fase del ciclo di vita della sicurezza”.

Collaboration

Ultimo ma non ultimo, il quarto pilastro delle innovazioni targate Google Cloud è caratterizzato dalla Collaboration Cloud. In questo campo, in particolare, la società sta compiendo importanti passi avanti per rendere Google Workspace la piattaforma più aperta ed estensibile per gli utenti con nuove integrazioni, partnership e strumenti per gli sviluppatori. Per farlo, ha annunciato diversi aggiornamenti per Google Workspace, tra cui nuove funzionalità che consentono connessioni immersive, nuove capacità di smart canvas e nuove modalità per mantenere gli utenti e i dati al sicuro su un numero ancora maggiore di app. “In uno scenario in cui le aspettative di clienti e mercati globali sono in rapida evoluzione, le organizzazioni devono assicurarsi di essere preparate per prendere oggi le giuste decisioni per il futuro – ha evidenziato Kurian. I dati e l'AI stanno trasformando tutto ciò che ci circonda e gli ecosistemi aperti e connessi sono essenziali per tutto ciò che facciamo. Ora è il momento in cui dobbiamo abbracciare i concetti di openness e interoperabilità e siamo incredibilmente entusiasti di tutte le nostre iniziative su questo fronte”.