Artigiani dell’informatica

I sistemi gestionali sono al centro dei diversi processi che le aziende svolgono ogni giorno, scambiando e integrando dati con più applicazioni. Il Gruppo SAEP propone un’offerta ERP e servizi correlati, hardware compreso, basata sull’ecosistema IBM i.

Con il termine Enterprise Resource Planning (ERP) si indicano quelle piattaforme software che consentono a un’azienda di supportare tutta una gamma di processi operativi e amministrativi che coinvolgono sia attori interni che esterni. In tale contesto opera SAEP Informatica, società del Gruppo SAEP, realtà basata a Como che mette a disposizione dei propri clienti un sistema gestionale integrato sviluppato per rispondere alle particolari esigenze delle organizzazioni italiane.

“La nostra è una storia di lungo corso, iniziata nel 1979 con due applicazioni specifiche per la contabilità aziendale e la gestione di paghe e stipendi che funzionavano su quella che oggi è diventata la piattaforma IBM i. A quell’epoca non esistevano prodotti multi aziendali e multi dimensionali, quindi tale proposta andava a inserirsi in un’offerta di mercato ancora molto basica”, spiega Luigi Rusconi (nella foto in alto), CEO di SAEP Informatica. “Con il mio ingresso in azienda nel 1987, l’offerta fu portata anche sulla parte gestionale, allargandola ai processi di acquisti e vendite, gestione magazzino, produzione e così via. Un salto di qualità che ci permise, nonostante le piccole dimensioni, di acquisire clienti importanti quali l’allora MaxMeyer o Ducati Motors (fino al 2012), diventando nel frattempo IBM Business Partner. Un passo fondamentale per arrivare a fornire un servizio a 360 gradi, comprensivo non solo della parte software ma anche di quella di consulenza e di fornitura della piattaforma hardware applicativa, tramite l’erogazione dei servizi in modalità on premises e in cloud. Il tutto grazie al nostro team che oggi conta sessanta persone”.

SAEP Informatica ha di fatto seguito l’evoluzione delle tecnologie IBM continuando a sviluppare il proprio ERP sul database relazionale DB2 e sulle piattaforme IBM Power i. “Tale scelta ci ha permesso di mantenerci competitivi sul mercato veicolando tutta quella sicurezza e solidità tipica dell’ecosistema IBM, a partire dal database nativo per la sua piattaforma server. Nel frattempo, in questi anni abbiamo continuato a migliorare il nostro pacchetto, a cominciare dall’interfaccia utente, passata da quella a caratteri a una modalità grafica di nuova generazione, capace di garantire una User Experience agevole indipendentemente dal device utilizzato, tablet compreso, oltre che dal luogo di intervento dell’utente”, prosegue Rusconi, facendo quindi riferimento alla possibilità di lavorare in modo integrato e a distanza in uno scenario di mobilità e operatività direttamente sul campo senza soluzione di continuità. Qualcosa oggi strettamente connesso con le strategie di digital transformation delle aziende, su vari fronti.

“L’operatività sul campo è uno di quegli aspetti per cui le tecnologie di nuova generazione possono offrire un contributo fondamentale. Pensiamo ad esempio ai centri di assistenza o alle reti di vendita. Un manutentore che si reca per risolvere un guasto, mettiamo il caso di una caldaia, oggi ha la possibilità di leggere il codice a barre con lo smartphone, interrogare il database e verificare in tempo reale che il ricambio necessario sia disponibile. O ancora, può fotografare il macchinario che non funziona, inviare la foto a un ufficio tecnico remoto e ricevere una consulenza diretta. Oppure, chi sta chiudendo una vendita ha la possibilità di inviare un contratto in digitale mantenendo tutto allineato con il database e i relativi punti di ancoraggio con le relative autorizzazioni. Questi sono solo alcuni esempi delle opportunità che l’utilizzo di un ERP evoluto come il nostro può offrire”, aggiunge Rusconi.

Un servizio di sviluppo

L’evoluzione del mondo ERP è andata di pari passo con le nuove strade che la diffusione di Internet ha aperto negli anni. Si parla della possibilità di consultazione e interazione diretta eseguibili, ad esempio, con l’utilizzo di portali dedicati fruibili via Web e su Mobile o integrando direttamente le applicazioni con i diversi sistemi di produzione in uso. “Confrontandoci con i clienti è emersa l’esigenza di avere a disposizione strumenti più evoluti per i quali dovevamo rivolgerci a partner esterni. Nel 2017 è entrata nel nostro gruppo una realtà chiamata Open Style e oggi denominata SAEP ICT Engineering che, mettendo a frutto anche l’esperienza della collaborazione con l’Area Servizi ICT del Politecnico di Milano relativamente alla realizzazione di servizi applicativi e dei framework di sviluppo del software, ci consente di disporre di una serie di competenze che ci permettono di rispondere a questo tipo richieste. Parliamo di portali interni ed esterni, integrazioni IoT, di una serie di strumenti a complemento di un’offerta che include anche una suite dedicata all’e-commerce (B2B e B2C), al CRM per gli agenti di commercio e diverse app che rispondono a molteplici esigenze come ad esempio l’immissione ordini da un catalogo digitale. Tutto nitidamente integrato con il nostro ERP”, sottolinea Rusconi, aggiungendo che tali esigenze non riguardino solamente le grandi realtà ma anche quelle piccole e medie imprese che operano sul territorio.

“Parliamo di un parco installato che riguarda migliaia di PMI. Utenti che con noi hanno la possibilità di compiere un salto generazionale affidandosi a una piattaforma che guarda al futuro e, grazie alle possibilità offerte dal cloud computing, permette di fruire con un unico canone di applicazioni e infrastruttura hardware sempre aggiornate”, continua Rusconi. Come abbiamo visto l’offerta ERP di SAEP Informatica è di fatto disponibile sia nella classica modalità presso il server del cliente che in fruizione on demand. “L’hardware viene acquistato direttamente da noi e installato presso i data center di Como e Milano. Per offrire un pacchetto quanto più completo possibile, disponiamo di un servizio di Business Continuity in alta affidabilità, che permette lo switch automatico tra server primario e secondario in caso di emergenza, mantenendo il tutto allineato all’ultima transazione eseguita. Oltre a macchine e applicazioni nel pacchetto è compreso anche un servizio di consulenza e assistenza”, chiarisce Rusconi. Relativamente al cloud computing Rusconi sottolinea come con l’andare del tempo sono sempre di più le organizzazioni clienti di SAEP che scelgono di affidarsi ai nostri servizi. “Il cloud si sta diffondendo soprattutto in quelle piccole realtà che non conoscono la potente piattaforma IBM e approcciano per la prima volta questo mondo. Di fatto noi le esentiamo dalle complessità tecniche e infrastrutturali, sia implementative che successivamente di gestione. E per chi proviene da altri ambienti ci occupiamo anche della migrazione e normalizzazione dei dati recuperandoli al massimo grado di dettaglio e mantenendo uno storico di anni, permettendo di spegnere senza problemi le vecchie macchine avendo a disposizione tutto il pregresso. Qualcosa che altri non sono in grado di garantire: è accaduto ad esempio con un nostro ex cliente che, passato a un’altra piattaforma software, ha comunque mantenuto attivo il vecchio gestionale per far fronte ad eventuali richieste sui dati passati”, afferma Rusconi.

Lugi Rusconi, CEO di SAEP Informatica, Paola Caspani, socia e COO di SAEP, e Renzo Ghedin, socio e CFO di SAEP.

Standard ma personalizzato

La strategia di SAEP è oggi quindi quella di proporre un pacchetto che sia completo di hardware e software, partendo da un’offerta applicativa standard che può esse tuttavia adattata alle singole richieste. “Noi ci definiamo artigiani dell’informatica, una definizione che mette insieme le competenze di progettisti, sviluppatori e manutentori di un ERP standard al quale possiamo implementare a richiesta ulteriori caratteristiche per rispondere alle peculiarità dei clienti, introducendo nuove funzionalità per settori particolari e aprendo lato nostro delle opportunità su nuovi mercati. Oggi siamo presenti nel farmaceutico così come nel manifatturiero, passando per le aziende di processo e la Gdo (grande distribuzione organizzata). Esempi che possiamo fare sono quelli di MV Augusta, PAM o del Gruppo Sodalis, realtà che possono avere bisogno di un numero variabile di postazioni a seconda delle dimensioni e organizzate su modelli di business più o meno complessi. Su PAM ad esempio parliamo di milioni di fatture da gestire ogni anno, supportate da un software aggiornato alle normative, con registrazione automatica e allineamento con le informazioni sugli acquisti e sulla contabilità”, prosegue Rusconi. Sono invece bellezza, salute e igiene i settori in cui operano i dieci brand del Gruppo Sodalis che ha deciso di affidarsi totalmente alla proposta di SAEP, server compresi.

“Il gruppo comprende marchi che vendono i loro prodotti attraverso più canali distributivi e che in totale hanno circa 400 utenti che quotidianamente accedono al nostro ERP. Una realtà complessa che ha visto anche la recente acquisizione di un nuovo brand, Deborah, con conseguente esigenza di integrare il tutto in poco tempo, rispettando quella rapidità ed elasticità necessaria oggi per poter competere sul mercato e rispondere alle esigenze mutevoli delle aziende”, afferma Rusconi, che cita infine l’esperienza con Giochi Preziosi, che ha aperto una filiale ad Hong Kong connessa direttamente ai server in Italia, utilizzando tuttavia l’interfaccia dell’ERP in inglese, grazie alla disponibilità del pacchetto in più lingue.

Coltivare un proprio vivaio

Lo staff di SAEP è in costante crescita; è in corso anche la realizzazione di una nuova sede per rispondere alle nuove esigenze operative. “Stiamo ingaggiando nuovi programmatori, rivolgendo le nostre ricerche direttamente agli studenti dell’ultimo anno degli istituti professionali e nuovi project manager, tramite le collaborazioni avviate con politecnici ed università. In tal senso abbiamo una partnership con l’Istituto Magistri Cumacini di Como, dove abbiamo realizzato insieme a IBM un progetto di formazione delle classi quinte. Crediamo nel valore della formazione interna organizziamo percorsi di aggiornamento continui sia sulle figure di leadership che su quelle tecniche”.


Paolo Morati

Giornalista professionista, dal 1997 si occupa dell’evoluzione delle tecnologie ICT destinate al mondo delle imprese e di quei trend e sviluppi infrastrutturali e applicativi che impattano sulla trasformazione di modelli e processi di business, e sull'esperienza di utenti e clien...

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