Multicloud, da Oracle nuove applicazioni per un approccio integrato

Il 2022 si è chiuso con importanti novità per la società, che continua a ottenere risultati positivi in Italia e nel mondo.

“In Oracle siamo ben consapevoli delle sfide che i clienti devono affrontare: problemi sulla catena di approvvigionamento e sui costi dell’energia e delle materie prime, carenza di personale specializzato, crisi sanitarie globali e aspettative crescenti da parte dei consumatori, anche in termini di responsabilità ambientale ed ESG. Nessun settore è stato risparmiato da queste sfide”. A spiegarlo è stato Alessandro Ippolito, country manager di Oracle Italia, a margine di Oracle Cloud World, l’evento annuale più importante per i clienti e partner della società tenutosi a Las Vegas sul finire del 2022. Un appuntamento durante il quale l’azienda ha ribadito il proprio impegno nel supportare la trasformazione digitale delle imprese, aiutandole a vincere le sfide del periodo storico che stiamo vivendo.

Alessandro Ippolito, country manager di Oracle Italia

La strategia

In linea con questo obiettivo, Oracle è impegnata nel lanciare nuove applicazioni e a collaborare con altri player del comparto tech per supportare al meglio le strategie multicloud dei clienti. “Oracle è praticamente l'unico fornitore di applicazioni cloud che è anche fornitore di infrastrutture e piattaforme cloud, e viceversa. Questo ci differenzia dagli altri vendor delle due singole categorie. Si ha molto più successo quando si lavora insieme su questi due piani e i clienti ottengono di gran lunga i migliori risultati quando ciò avviene”, ha spiegato Ippolito presentando insieme ad Andrea Sinopoli, VP & Country Leader Cloud Tech di Orale, e Giovanni Ravasio, VP & Country Leader Cloud Applications, le principali novità di Oracle Cloud World.

Le novità

In particolare, a Las Vegas Oracle ha presentato Oracle Alloy, una nuova piattaforma di cloud infrastrutturale che consente a service provider, system integrator, ISV (independent software vendor) e ad altre organizzazioni come gli istituti finanziari o gli operatori di telecomunicazioni, di diventare essi stessi cloud provider per offrire nuovi servizi cloud ai loro clienti. La società ha annunciato inoltre nuove soluzioni di cloud distribuito, nate per soddisfare le diverse esigenze dei clienti e la crescente domanda di risorse Oracle Cloud Infrastructure (OCI). Tra le nuove opzioni, anche Oracle MySQL HeatWave per Microsoft Azure.
Per aiutare i clienti a prendere decisioni migliori e più veloci, la società ha introdotto inoltre una serie di innovazioni di prodotto nella sua offerta di soluzioni dati e analytics. Grazie alle nuove funzionalità di Oracle Fusion Analytics per le analytics sulle applicazioni cloud CX, ERP, HCM e SCM, in particolare, i manager ora dispongono di una libreria predefinita di oltre 2.000 KPI, dashboard e report basati su best practice, per monitorare le performance rispetto agli obiettivi strategici.

Oracle B2B Commerce

Al fine di supportare le organizzazioni nel ridurre i costi del fare business, e al contempo migliorare la customer experience e lanciare nuove offerte per i propri clienti, Oracle ha presentato Oracle B2B Commerce, una serie di nuovi servizi per integrare e automatizzare, con processi end-to-end, le transazioni business-to-business (B2B). Oracle B2B Commerce ha l’obiettivo di eliminare le tante difficoltà di integrazione di sistemi, processi e dati che rendono le transazioni B2B complesse, connettendo direttamente tramite Oracle Cloud Enterprise Resource Planning (ERP) oltre 40.000 soggetti diversi: acquirenti, venditori, fornitori di servizi ecc. Oracle B2B Commerce sarà integrato con la divisione Payments di J.P.Morgan per integrare servizi bancari e di gestione delle spese e aziendali e di viaggio di J.P.Morgan; inoltre, si prevede anche l’integrazione dei servizi logistici nell’ambito del programma FedEx Compatibile.

Nuove cloud region

Tra gli annunci più rilevanti, infine, Oracle ha indicato l'intenzione di aprire nuove cloud region pubbliche in USA, a Chicago, in Serbia e in Messico. “Da decenni Oracle aiuta i clienti di tutti i settori e linee di business a gestire i dati più importanti. Offre ai clienti esattamente ciò che chiedono: applicazioni orizzontali e verticali che funzionano insieme, un'infrastruttura ad alte prestazioni e a prezzi accessibili, la semplicità, la flessibilità e la sicurezza ottenibili con il cloud, oltre che funzionalità specifiche per ogni settore”. Una strategia, questa, che sta consentendo all’azienda di crescere. A dirlo sono i numeri: a dicembre la società ha annunciato infatti risultati del secondo trimestre dell'anno fiscale 2023. I ricavi totali del trimestre sono aumentati del +18% su base annua – del +25% a valuta costante – raggiungendo i 12,3 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del +14% (del +20% a valuta costante) a 8,6 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e on-premise sono aumentati del +16% (del +23% a valuta costante) a 1,4 miliardi di dollari. Per il secondo trimestre dell'anno fiscale 2023, la neo-acquisita Cerner ha contribuito con 1,5 miliardi di dollari al fatturato totale della società.


A cura della redazione

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