Ingecom arriva in Italia, la country affidata a Sergio Manidi

Il distributore spagnolo specializzato in soluzioni di IT security e cybersecurity investe nel nostro Paese. Oltre 20 i vendor in portfolio.

“L’approccio trasversale, la conoscenza del mercato, l’offerta differenziata e complementare. Ecco i punti di forza di questa società e i motivi che mi hanno spinto ad accettare questa nuova sfida”. A parlare è Sergio Manidi, country manager per l’Italia di Ingecom, distributore attivo dal 1996 e specializzato nell’offerta di soluzioni di IT security e cybersecurity. Una realtà con un passato da system integrator, che si sta affermando nella penisola iberica e che, dopo Spagna e Portogallo, su invito di diversi vendor ha deciso di investire nel nostro Paese affidando il 7 marzo scorso le chiavi della country proprio all’esperienza pluriennale di Manidi.

L’offerta trasversale

Deputy general manager di Exclusive Networks, country sales manager di ADI Global Distribution, managing director di Westcon Group e di Noxs. Questi, in ordine tempo, gli ultimi ruoli ricoperti da Manidi nel mondo della distribuzione IT. Una conoscenza del mercato che lo ha portato ad accettare questo nuovo incarico “nella convinzione che Ingecom abbia tutti i requisiti per ottenere risultati positivi anche nel nostro Paese dopo quelli conseguiti nelle altre country – ha spiegato. Conosco bene il panorama italiano e so che in questo mercato operano società consolidate, alcune delle quali ho contribuito a creare. L’esperienza mi dice però che l’offerta di questo tipo di tecnologia non è sempre ottimale, in quanto spesso non riesce a coprire tutte le necessità delle aziende.

Ingecom, rispetto ad altri operatori, in questo scenario porta un approccio differente, non diretto a interfacciarsi con gli stessi vendor ma a indirizzare prodotti che siano tra loro complementari grazie alla sua astrazione da system integrator che gli consente di avere la giusta sensibilità verso lo scout e l’integrazione delle tecnologie”.

I vendor

Sergio Manidi, Country manager di Ingecom

La proposta della società include prodotti di oltre 20 player che coprono i diversi aspetti della security e che sono stati selezionati sulla base, non solo del valore e dell’affidabilità, ma anche della loro interoperabilità.

È questo il vero aspetto differenziante che Ingecom vuole portare sul mercato con la sua offerta e le sue soluzioni. Un portfolio che rappresenta anche lo specchio di una filosofia con la quale l’azienda opera nelle altre country e con la quale intende inserirsi in Italia. Lo sottolinea sempre Manidi, evidenziando gli elementi caratterizzanti l’approccio di Ingecom e spiegando come questi possano essere di valore per le imprese in un ambito, quello della security, in continua evoluzione e che richiede tecnologie idonee: “Molti distributori insistono su un certo numero di vendor, riducendoli a diventare una commodity. Io non voglio che questo accada – ha spiegato il country manager. Ingecom ha in portfolio tecnologie che non sono sostitutive rispetto a quelli che possono essere stati gli investimenti pregressi delle aziende, ma in grado di perfezionare l’offerta dei partner e al tempo stesso di integrarsi in modo efficiente nell’infrastruttura degli utenti finali. Una complementarietà che è necessaria in un panorama della security sempre più complesso, da affrontare con strumenti adeguati, e che è già stata molto apprezzata in Europa con importanti progetti realizzati per aziende e istituti bancari di grandi dimensioni”.

La strategia

È seguendo questo filone di obiettivi che Ingecom, che attualmente conta circa 350 partner a livello europeo, ha siglato accordi, non solo con vendor ‘conosciuti’, ma anche con operatori ‘nuovi’ per l’Italia la cui proposta ha ottenuto risultati significativi in Spagna e Portogallo.

L’ingresso nel nostro Paese della società, che recentemente ha stretto anche delle partnership commerciali in Africa, sta trovando le sue basi sul lavoro di Manidi che in questa fase ha l’obiettivo di costituire un canale che abbia la possibilità di esprimersi al meglio e di differenziarsi dalla concorrenza. Un compito che inizialmente realizzerà da solo, ma che in futuro vedrà il supporto delle figure che entreranno a far parte della squadra italiana dell’azienda, la prima delle quali sarà una risorsa tecnica e di prevendita.

I partner

“In accordo con il Board della società cercherò di selezionare un ecosistema di partner che abbia la giusta sensibilità verso le nuove tecnologie, per valutare con loro la possibilità di collaborare, di realizzare degli action plan e quindi di indirizzare le soluzioni di Ingecom”. 

Un canale che nel tempo diventerà più ampio, ma senza saturare il mercato. “Dal mio punto di vista – ha concluso Manidi – non è importante lavorare con un numero spropositato di rivenditori, ma è fondamentale trovare gli interlocutori giusti che sappiano trasferire il valore delle soluzioni. E l’esperienza maturata negli anni mi insegna che il valore si trasferisce con competenze, conoscenze, disponibilità di supporto e prevendita, oltre che con attività di ‘marketing to business’ per creare i primi use case e case study che possano essere replicati all’interno dei vertical più consoni alla proposta di Ingecom”.


Vincenzo Virgilio

Giornalista pubblicista, laureato in Scienze Politiche, dal 2005 ha scritto per diverse testate e ha svolto attività di ufficio stampa e comunicazione nella pubblica amministrazio...

Office Automation è il periodico di comunicazione, edito da Soiel International in versione cartacea e on-line, dedicato ai temi dell’ICT e delle soluzioni per il digitale.


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