“È il momento di sentirci tutti partecipi”

Questo il messaggio lanciato dal Gruppo E nell’edizione 2023 del suo evento annuale tenutosi a Firenze nei giorni scorsi.

Innovazione e sostenibilità. È su questo binomio che il Gruppo E continua a investire per posizionarsi tra i player nazionali del mercato italiano dei servizi ICT. Il recente evento di Firenze ‘Shape Your Vision Be Engaged’ che ha richiamato oltre 400 partecipanti non è però voluto essere una celebrazione, che seppur giustificata avrebbe scontato un certo tasso di autoreferenzialità, ma il lancio di una proposta, se non di una vera e propria sfida, a clienti e partner: “Oggi è il momento di esserci, di sentirsi coinvolti, di essere consapevoli che le scelte tecnologiche che si faranno in questo periodo definiscono il futuro delle nostre aziende, È per questo che chi oggi ha questo potere, ha anche una grande responsabilità”. Così Stefano Zingoni, innovation e marketing director del Gruppo E e responsabile della BU Innovability, che ha introdotto la giornata arricchita da tante presenze e tanti temi: smart city, intelligenza artificiale, cybersecurity, qualità tecnologica delle infrastrutture, ma anche cultura, sport e spettacolo… dove a parlare sul palco sono state principalmente istituzioni (Comune di Firenze), clienti e partner.

Ma chi è il Gruppo E?

Il Gruppo E si definisce ‘un ecosistema di competenze di valore’, che formalmente ha preso il via nel 2018 partendo da Ergon società fondata nel 2005 che dieci anni dopo ha avviato una collaborazione strategica, in seguito trasformatasi in compartecipazione societaria, con Mediasecure. Nel tempo questo polo ha attratto altre realtà con quote anche di minoranza come Estrobit, Lunokod, MGALabs, Neboola, Enèxt e più di recente, nelle scorse settimane, Memori (con una quota del 26%), specializzata in intelligenza artificiale che durante l’evento ha presentato un caso innovativo in ambito phygital retail.

Fondato tra Firenze e Siena, il Gruppo E negli ultimi anni ha registrato crescite molto elevate su tutto il territorio nazionale assumendo nuovi dipendenti e aprendo nuovi uffici a Bologna, Milano e Pistoia. Dal punto di vista dei numeri non si può non notare che se il fatturato registrato nel 2021 è stato pari a 42,5 milioni di euro, con una crescita del 26,5% rispetto all’anno precedente, quello del 2022 è stato invece di circa 60 milioni di euro, in crescita del 37%. Tutto questo contando su una forza lavoro, tra dipendenti e collaboratori, di circa cento professionisti (ossia 600.000 euro per ogni persona dell’azienda). Nel 2023 il Gruppo E è stato riorganizzato in tre business unit principali: sicurezza informatica, data center e la già citata innovability, termine che nasce dalla fusione tra innovation e sustainability.

Dal patrimonio di esperienze alle sfide del futuro

Il messaggio lanciato dal Gruppo E parte quindi dal coinvolgimento prima di tutto personale di ognuno, come ha sottolineato Zingoni: “Sentiamoci coinvolti, siamo attivi nel cambiamento del nostro mondo e del nostro tempo, trasformiamo il patrimonio delle nostre storie aziendali che è il nostro passato in un futuro straordinario”, citando anche, a titolo di esempio, quattro obiettivi oggi sicuramente di attualità:

Costruire un modo sostenibile e giusto, garantendo però performance e profitti per le aziende.

Trasformare le aziende in smart company e le città in smart city, ma prima bisogna semplificare e rendere accessibili le tecnologie a tutti.

Essere sempre e ovunque operativi, difendendosi però dal cybercrime e proteggendo al massimo i sistemi aziendali.

Utilizzare l’intelligenza artificiale, salvaguardando le questioni etiche fondamentali.

Ma questi, come altri ambiziosi traguardi, si possono raggiungere solo guardando con fiducia al cambiamento, che inevitabilmente arriverà e non bisognerà subirlo, e quindi bisogna agire senza paura di sbagliare, perché gli errori aiutano a crescere, e soprattutto nella consapevolezza che nel mondo complesso di oggi non si può agire da soli. Da qui il tema sempre attuale del valore delle partnership che oggi guida tutto il mondo ICT nel percorso di trasformazione digitale con ogni tipologia di clienti.

Smart city: semplicità e sicurezza

Sul palco quindi si sono alternate diverse storie che hanno al centro proprio importanti sfide per il futuro, a cominciare dalle smart city e dal comune di Firenze, che ha patrocinato l’evento, il cui assessore alle attività produttive Giovanni Bettarini ha ricordato come questi anni il cambiamento è abilitato principalmente dalla continua partnership tra pubblico e privato, a partire proprio dal disegno della smart city.

In questo ambito, Fabio Florio, cybersecurity co-innovation center leader di Cisco Italia ha ricordato il ruolo che in questi progetti deve assicurare la tecnologia: “La semplicità di accesso ai servizi digitali, tema molto attuale visto che ci sono categorie di utenti che ancora oggi hanno difficoltà nell’usare le tecnologie; e la sicurezza perchè se i servizi vanno verso il digitale e sono collegati in rete, come acqua, aria, energia, trasporti, sorveglianza… Allora diventano punti di attacco molto critici, come purtroppo vediamo sempre più spesso in questi anni”.

Sempre in tema di smart city, il Gruppo E e Cisco stanno collaborando insieme alla realizzazione del Viola Park, la nuova cittadella dello sport voluta dall’attuale presidente della Fiorentina: un’area di 25 ettari fuori città che verrà infrastrutturata anche digitalmente per prevedere servizi e centri per l’allenamento, e anche la riabilitazione, per tutti i giocatori delle squadre della società sportiva, da quella dei bambini alla prima squadra sia maschile che femminile, e dove la tecnologia risulta pervasiva: “Due connessioni a Internet per complessivi 20GB; 30 chilometri di fibra ottica stesi; 500.000 connessioni WiFi simultanee; un sistema di controllo accessi che monitora 400 varchi; nove sistemi di riprese tattiche panoramiche e 300 monitor/TV”, ha spiegato Andrea Ragusin, ICT manager di Fiorentina.

Sostenibilità e tecnologia

Un nuovo partner del Gruppo E è dal 2023 la startup Prosperah, nata a Londra tre anni fa da due ragazze italiane, attualmente ancora molto giovani – Alice Troiano (27 anni) e Serena Cellini (30 anni) – per aiutare le aziende, soprattutto le PMI, ad affrontare un percorso di cambiamento verso la sostenibilità: “La nostra idea è stata quella di riportare in Italia soprattutto nelle realtà più piccole il know how che abbiano appreso all’estero nei nostri anni di studio”, ha raccontato Serena Cellini. “La sostenibilità è il futuro di ogni azienda e ogni imprenditore che vuole portare la sua realtà nel futuro capisce che questo è un fattore determinante”, spiega Alice Troiano. Le due fondatrici di Prosperah hanno evidenziato i tre grandi motivi che possono convincere un’azienda a puntare sulla sostenibilità: “Talenti, clienti e soldi”.

Talenti visto che tra il 2022 e il 2023 in Italia si sono dimesse dal loro posto di lavoro oltre 700.000 persone sotto i 35 anni perché non vedevano la loro realtà impegnata nel miglioramento della sostenibilità; giovani e di talento che hanno invece scelto di andare a lavorare in imprese più allineate alla loro sensibilità personale.

Al contempo, sono sempre di più le grandi aziende che chiedono ai loro fornitori di filiera, se vogliono continuare a lavorare con loro, di pubblicare il bilancio di sostenibilità.

E, infine, soldi. Sempre di più oggi, infatti, le banche chiedono alle imprese clienti se pubblicano il bilancio di sostenibilità perché questo è il migliore indicatore di quanto un’azienda ha l’ambizione di continuare a vivere anche in un futuro di lungo periodo.

“La partnership tra Prosperah e il Gruppo E – ha spiegato Zingoni – nasce dalla consapevolezza di entrambe che il binomio tra tecnologia e sostenibilità è e sarà sempre di più inscindibile. Non può esistere l’una senza l’altra”.

Impegnati nello sport e nella cultura

L’edizione di quest’anno di Shape Your Vision è stata poi l’occasione per confermare, dopo l’esperienza positiva di quest’anno la partnership del Gruppo E con il Giro d’Italia 2024 di cui sarà Information Technology Partner. Ruolo questo che la società ricopre già come partner anche per Fiorentina e, questa la novità annunciata all’evento, della squadra di basket Olimpia Milano: “Ci piacciono le sfide e sostenere come sponsor da quest’anno il primo club del basket italiano è per noi una grande soddisfazione”, ha dichiarato Zingoni.

Se nell’evento del 2022, tra le iniziative più rilevanti c’è stato il finanziamento tramite Art Bonus degli scavi del Santuario Ritrovato di San Casciano dei Bagni dove sono stati rinvenuti reperti risalenti alle epoche etrusca e romana di straordinaria importanza, nel 2023 l’impegno verso la cultura del Gruppo E si è concretizzato con importanti progetti di innovazione attuati presso Palazzo Strozzi, punto di riferimento a Firenze per l’arte contemporanea e uno dei più importanti centri sul tema in Italia, e Gabinetto Vieusseux con un’importante iniziativa per il rilancio digitale di questa storica istituzione fiorentina.


Ruggero Vota

Con una solida formazione informatica e dopo un’esperienza triennale in software house, nel 1986 inizia l’attività giornalistica su riviste del settore ICT, mensili e settimanali. Dal 2012 è Caporedattore delle riviste ICT di Soi...

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